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Tac Comunic@zione

La quarta puntata di “Comunicare il design” è dedicata a Tac Comunic@zione, agenzia che per il 2021 seguirà i clienti Bette, Coco-Mat, Designheure, DiDe Genova, Fiora, Flair Showers, FritsJurgens, Friul Mosaic, Innova, Galletti Group, Graff, Ista, Keuco, Pixie, Planit, Ponte Giulio, Progetto Group, RAK Ceramics, Sanhua Europe, SDR (ex SDR Ceramiche), Spazio Giustiniani, Tigullio4friends, Victoria+Albert

Con Paola Staiano, Andrea Turatti e Giulia Solari di Tac Comunic@zione, seduti attorno a un tavolo che ha la vista sul mare: siamo in Liguria, dove l’agenzia ha il suo cuore operativo che si aggiunge alla storica sede di Milano, più orientata alla definizione delle strategie di marketing. Perché la comunicazione, per l’agenzia, non si è mai fermata….

Quando nasce Tac Comunic@zione? E perché?

L’agenzia nasce nel giugno del 1999, dall’incontro di due professionalità diverse e complementari. Io, Andrea, provengo da una precedente esperienza nel marketing editoriale.  Paola da un’esperienza diretta in un’importante agenzia di ufficio stampa e RP e dalla gestione delle attività di marketing e comunicazione di un’azienda multinazionale. Un rapporto, il nostro, che vede fin da allora una empatia fra le nostre idee, i progetti, le visioni e la voglia di dare risposte concrete ai bisogni crescenti delle aziende del settore casa, arredo bagno e nuove tecnologie. Ovvero, costruire una nostra società nel campo della comunicazione, che rispondesse con coerenza a una forte domanda proveniente dal mercato ma soprattutto che svolgesse concretamente il ruolo di “ponte”, gestendo al meglio tutti gli aspetti della comunicazione. Le nostre diverse personalità sono state determinanti in questa avventura. L’esperienza come responsabile commerciale e marketing per una delle più prestigiose riviste del settore arredo bagno e riscaldamento mi ha permesso di frequentare manager e titolari di aziende con i quali si dibatteva sull’evoluzione futura di un mercato molto legato alle tradizioni, ma che sentiva, impellente, il bisogno di cambiare. Paola, d’altro canto, viveva le stesse problematiche all’interno della multinazionale. Da qui nasce l’agenzia. Conoscevamo, e bene, quei mercati e avevamo intuito con grande anticipo quale sarebbe stata la loro evoluzione. Intrecciare le nostre esperienze e competenze è stata, si può dire, una logica conseguenza. La nostra mission, oggi come ieri, è molto chiara: creare contenuti originali ed esclusivi e mettere in opera le migliori strategie per consentire ai nostri clienti di entrare efficacemente in comunicazione con i loro target: giornalisti, influencer, blogger, architetti, interior designer, utenti, rivenditori, istituzioni, associazioni di categoria, enti fiera, e altri ancora.  

Vi siete da subito orientati a un approccio on line

Abbiamo da sempre avuto un approccio orientato al design thinking, e la rete ha rappresentato da subito uno strumento prezioso di innovazione. Già vent’anni fa abbiamo creduto e lavorato attorno a un particolare aspetto, che poi è stato il tratto fondante di Tac, ovvero il supporto dedicato alla stampa 24/7. Ed ecco taconline.it, una vera e propria piazza virtuale dove il giornalista può prelevare informazioni e immagini, liberamente e gratuitamente, senza l’obbligo di dover inserire user e password. In homepage, Ernesto, l’amico giornalista che racconta in italiano e inglese come utilizzare il servizio. Questo è stato possibile grazie a un nostro collaboratore esperto nel campo, che ci ha subito convinti dell’importanza della fruibilità delle informazioni. Era poi l’epoca dei modem a 56k e lui, guardando molto avanti, e indovinando le evoluzioni tecnologiche, ci diceva “chi non è veloce dovrà smettere di fare questo lavoro”.

Vi definite un network, potete spiegare cosa intendete?

Abbiamo subito compreso che non potevamo fare tutto noi. Certo, ci mettevamo le nostre conoscenze, la passione, la capacità organizzativa, la creatività, ma abbiamo subito capito che dovevamo allargare il nostro raggio di professionalità. Ecco perché abbiamo fin dall’inizio investito tempo e risorse nella realizzazione di un network di collaborazione, con l’apporto di esperti quali grafici, marketing specialist, art director, copywriter. Tutti con una grande predisposizione all’innovazione, una rara capacità di ascolto e una tenacia fuori dal comune, ma soprattutto accomunati da una grande passione. É la passione infatti, che ci aiuta a raggiungere più rapidamente gli obiettivi condivisi con i nostri clienti. Siamo stati probabilmente i primi nel settore arredobagno a proporre alle aziende dei designer come art director, poi insieme a Matteo Ragni Studio abbiamo lanciato il concorso It’s Texture Time che ha visto vincitore un progetto di Simone Polga che oggi è diventato un prodotto a catalogo di un’azienda con la quale collaboriamo attivamente. Abbiamo costruito solidi rapporti di partnership con uffici stampa europei, tanto che per diverse aziende siamo anche il loro ufficio stampa estero. Filo conduttore del nostro operare è sempre stato il content management, cui si è aggiunto, da qualche anno, e sempre grazie alla sinergia con partner specializzati come avvenuto di recente, tutto l’aspetto legato ai social e al mondo digitale. E qui l’apporto di Giulia Solari diventa fondamentale.

Quello che caratterizza il nostro lavoro, in particolare sui social, è che noi siamo un braccio dell’azienda-cliente, e siamo capaci di veicolare un contenuto corretto ed empatico. Tanto che i clienti delle aziende con le quali collaboriamo spesso chiedono proprio ai nostri clienti chi ha fatto una determinata cosa o chi ha realizzato un contenuto. Naturalmente, tutto questo non sarebbe possibile senza l’apporto di corsi e di formazione pressoché continui, che noi facciamo per poterci sempre meglio integrare con le strategie aziendali. Ci è capitato di intervenire ‘in corsa’, in situazioni dove altri avevano lavorato, sulla gestione di pagine social, e con il nostro nuovo apporto l’azienda ha subito compreso che i like non bastano, che erano numeri non interessanti e determinanti per il loro business. In definitiva, siamo in grado di intervenire indirizzando il cliente.

Puntate molto, se non tutto, sui contenuti…

Tutto il nostro lavoro è sempre stato orientato a mettere sempre in evidenza il contenuto. Anche con eventi, iniziative che hanno precorso i tempi. Ricordo nel settembre del 1999 un evento che organizzammo a Bologna, oggi lo si potrebbe definire un fuori Cersaie, durato cinque giorni, “Bagno ad Arte”, realizzato in collaborazione con il DAMS, dove gli artisti coinvolti esponevano le loro opere insieme al prodotto delle aziende, con scenografie diverse, tavolini e spazi appositi per i clienti, e un palco dove musica e improvvisazioni dal vivo erano la colonna sonora e visiva dell’evento. Fin dai nostri primi anni, abbiamo lavorato preferibilmente con imprese in crescita, accompagnandole nel loro percorso di sviluppo, sia in Italia che all’estero. Ci interfacciamo abitualmente con tutte le aree che ruotano intorno alle vendite e al marketing, ma abbiamo sempre creato ottimi rapporti personali e professionali con i titolari: abbiamo ben chiaro che sono gli imprenditori a disegnare il futuro delle aziende. L’aspetto dell’innovazione tecnologica ci ha sempre contraddistinto, e premiato. Abbiamo ottenuto un riconoscimento dalla Regione Lombardia proprio in questo ambito e nel 2010 anche l’Edilportale Marketing Award come migliore ufficio stampa dell’anno. Per venire ai giorni nostri, ci piace ricordare che il 14 aprile del 2020, in pieno lockdown, siamo stati il primo ufficio stampa nell’intero settore arredo e design a realizzare un incontro con i giornalisti sulla piattaforma Zoom.

Contenuti e cultura, dovrebbero essere un binomio assodato

Abbiamo detto che i contenuti sono da considerarsi come il cardine della nostra attività di comunicazione, e in questo contesto abbiamo creato Culture Club, un fascicolo di approfondimento culturale che ha l’obiettivo di porre in risalto più temi di attualità nel design o nell’economia circolare, in modo indipendente e gratuito. A breve, introdurremo alcune novità, legate al layout e alla periodicità, e introducendo anche video o eventi non direttamente collegati ai nostri clienti. Ecco che quindi ritorna, con forza, quell’insieme di network e di contenuti che ci permette di lavorare con soddisfazione, nostra e delle aziende, fin dal 1999. Obiettivo, di ieri e di domani, è sempre quello di individuare e mettere in opera le migliori strategie di comunicazione, al fine di mettere in relazione le aziende con i rispettivi target. Abbiamo creato il minisito cultureclub.online che, in collaborazione con professionisti del progetto, fornisce periodicamente, attraverso delle specifiche newsletter editoriali, aggiornamenti culturali nel mondo del design a migliaia di architetti e interior designer italiani. E ci piace tanto ricordare che comunichiamo pro bono per tigullio4friends.org l’associazione di promozione sociale ligure che sostiene i malati di SLA e i loro famigliari.

Come state affrontando il momento attuale?

Oggi, in particolare, è diventato sempre più importante, strategicamente fondamentale, saper ascoltare le aziende, capire i loro veri bisogni, che magari sono anche inespressi. In questo momento, e forse mai con più importanza rispetto a qualche mese fa, le aziende devono comunicare, e devono comunicare con costanza, presenza e forza. Senza troppa aria fritta, ma devono potere e sapere comunicare i loro reali contenuti. E qui, il caro vecchio metodo, quello di consumare chilometri in macchina o in areo è ancora il metodo migliore, perché il rapporto diretto, fisico con l’azienda è il fondante di una attività di comunicazione vincente. Dopo più di un anno all’insegna del virtuale, è proprio questo rapporto, diretto e fisico, che ci manca. Certo, eravamo già strutturati per affrontare la comunicazione digital, da anni lavoriamo in modalità home working, e dunque tutto questo non ci ha colti impreparati, ha “solo” impoverito i rapporti sociali.

www.taconline.it