Ristoranti, negozi, bar, hotel: la creatività di Laura Gonzalez non ha limiti. E’ l’interior designer che ha conquistato Parigi con uno stile che reinterpreta lo stile classico trasformandolo in qualcosa di molto personale e alla moda.
Laura Gonzalez è una progettista che ha destato clamore con i suoi lavori in patria e negli ultimi anni anche all’estero, grazie a uno stile che reinterpreta il classico con fantasia e che ha segnato con un’impronta inconfondibile ristoranti, bar, hotel e negozi. Una creatrice tanto prolifica quanto talentuosa che a settembre Maison&Objet ha celebrato nominandola designer dell’anno.
Luoghi con un’anima
“Ho bisogno che i luoghi abbiano un’anima”: questo è il programma che la progettista, formatasi presso l’Ecole d’Architecture di Paris-Malaquais, applica brillantemente a tutti gli ambienti oggetto delle creazioni del suo studio, aperto a Parigi nel 2008. Che si tratti di risvegliare belle addormentate – come nel caso delle ristrutturazioni di locali come l’Alcazar, l’Hotel Cristine e la brasserie La Lorraine – o di partire da un foglio bianco per immaginare una nuova storia dalla A alla Z come ha fatto all’86 Champs, al Manko, al Noto, nei negozi Louboutin a Barcellona e Amsterdam o nelle boutique Cartier di Stoccolma, Zurigo e Londra. Tutte realizzazioni in cui Gonzalez ha instillato il suo stile personale che fonde i più svariati riferimenti classici rivisitati sul metro di un immaginario lussureggiante ma abilmente padroneggiato.
“Faccio attenzione a non ripetermi mai”afferma Laura Gonzalez, e i suoi ultimi progetti a Parigi lo dimostrano. ALaGare, ristorante e brasserie dalle dimensioni extra large nel 16° arrondissement, moltiplica le strizzatine d’occhio al tema del viaggio toccando tutte le sponde del Mediterraneo, mentre da Cartier in Rue de la Paix trasforma il negozio in un appartamento degno di Coco Chanel, e ancora, per il mitico ristorante La Perouse ripristina la boiserie in legno, le decorazioni d’epoca e gli affreschi con l’aggiunta di un tocco di romanticismo reinterpretato.
“Ciò che mi diverte è l’effervescenza della creatività. La parte difficile è trovare la giusta via di mezzo tra il buon gusto nella sua versione massimalista e il too much” Laura Gonzalez
Un mix audace
Mai freddo o asettico lo stile di Laura Gonzalez non trova eguali per l’abilità di mixare con il giusto equilibrio tessuti, motivi, materiali, colori, epoche, ed è già diventato la sua firma. “Mi piace moltiplicare i dettagli, mi piace essere sicura che, ovunque lo sguardo si posi, trovi qualcosa”.
Un trionfo del mix and match che era già presente nel suo primo progetto, quando appena terminati gli studi a soli 26 anni ha rinnovato il Bus Palladium, tempio delle notti parigine, mescolando non meno di trentacinque carte da parati con arredi di recupero e riportando i bagliori dell’ottone alla ribalta delle tendenze.
È nato in questo modo uno stile che si è arricchito negli anni grazie a molteplici collaborazioni con i migliori artigiani di Francia, marmisti, ebanisti, vetrai, soffiatori di vetro, specialisti del mosaico e della lacca.
Ma Laura Gonzalez possiede l’intuito per riuscirci senza sforzo, come già accadeva a Madeleine Castaing, suo nume tutelare nel campo della decorazione.
Arredi che riflettono personalità
In questo momento Laura Gonzalez sta lavorando a un nuovo progetto che si sposa perfettamente con la generosità latina ereditata dalla madre spagnola: la ristrutturazione nella campagna del Vexin di una dimora padronale che diventerà il suo showroom o, come preferisce dire, “uno spazio per vivere”. Concepita per ricevere clienti e collaboratori, artigiani, chef e giornalisti, la dimora sarà arredata con una messa in scena di oggetti recuperati uno a uno (il vintage è la sua passione) abbinati alla sua nuova collezione di mobili, divani, lampade, tavoli.
“Un arredamento che mi assomiglia, dove tutto è fatto su misura, dove si potrà scegliere il colore di una sedia o la combinazione dei tessuti per una poltroncina”. Laura Gonzalez
I mobili della collezione saranno affiancati da pezzi unici, realizzati a mano in collaborazione con i migliori artigiani e artisti, come un backgammon di onice e una lampada di ossidiana. Rendez-vous a novembre per l’apertura.
Mai freddo o asettico lo stile di Laura Gonzalez non trova eguali per l’abilità di mixare con il giusto equilibrio tessuti, motivi, materiali, colori, epoche e stili